Blackout


Come molti di voi avranno notato abbiamo avuto un “blackout” di quasi 48 ore, la causa non è dovuta ad un attacco al nostro sito o a qualche bug di WordPress o di bbPress, il problema lo ha avuto il nostro hosting provider TopHost come potete leggere qui.

Vera sfortuna e un po’ di sorpresa che IBM non abbia in italia certe parti di ricambio, spero il contratto di assistenza con IBM preveda belle penali per qeusto genere di cosa. La nostra fiducia per TopHost rimane comunque immutata, per l’ottima gestione del problema, la costante comunicazione ed aggiornamenti.

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14 commenti su “Blackout

bhè, ben tornati.
ma io ho avuto dei problemi con dreamhost. andava in pappa il browser quando mi collegavo al mio blog. l’admin ed il resto funzionava bene. i due eventi possono essere collegati?
cmq ben tornati di nuovo e grazie del vostro lavoro

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Contenti voi di avere fiducia di un hoster che lascia i clienti down per quasi due giorni… E’ per questo che l’IT non si sviluppa in italia..

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@fede: no ovviamente il problema era di tophost e basta

@marco: c’è di peggio molto peggio in giro, e a costi anche molto ma molto superiori, per ora il rapporto prezzo prestazioni è ancora positivo comunque visto che considero questo sito non “essenziale” visto che non è commerciale.

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Costante comunicazione? Una paginetta mal aggiornata, ed una email spedita UN GIORNO DOPO il fatto?
Per fortuna che sapevo come questo fosse un problema ricorrente e sapevo anche dove guardare.
Comunicazione carentissima, semmai.
(E sì Marco, in effetti anche io sono un po’ stufo. Visto che non è la prima volta.)

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La “paginetta” ha riportato i vari aggiornamenti che si sono resi disponibili, scrivere ogni ora che non vi erano novità  avrebbe cambiato qualche cosa ? Oggi poi un post che ha spiegato in dettaglio accadimenti e motivi di alcune scelte. La mail spedita la mattina dopo e non 24 ore dopo, a supporto dello stato dei servizi via web.

Tale stato dei servizi è pure leggibile come feed RSS infatti lo ho nei miei feeds e quindi appena vi eran novità  le ho lette senza problemi.

Ripeto in giro si è visto di recente di molto ma molto peggio per servizi di costo superiore, il servizio fornito ad oggi vale molto più degli 8 euro di costo, altrimenti quelli che hanno aruba o altri servizi molto pubblicizzati con problemi ogni due per tre e pagano 4 5 volte tanto dovrebbero pretendere uptime del 99,9% e SLA con rimborsi completi anche per minimi tempi di down.

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Ma infatti io Aruba manco lo considero. Il problema non è *questo* black-out, Steve. Il problema è che è il secondo in un anno più altri problemi.
Vogliamo chiudere gli occhi e far finta che?

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Più che altro ieri ci son stati problemi coi db, ma mica hanno detto nulla… bho

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Sono sempre poco fiducioso che il sito “istituzionale” di un fornitore di hosting rimanga in piedi: sono loro, dunque, i primi a non credere nelle loro macchine (etc.)?
Per i pezzi di ricambio penso che sia una balla vera e propria.
Non sarà  certo un pezzo crashiato a bloccare 1, 10, 100 server.
I problemi capitano a tutti e, almeno una volta nella vita, ed è anche per quello che si trovano fferte per tutti i gusti a tutti i prezzi ma pochi dnno GARANZIE a prezzi ragionevoli.
Se trovate un servizio senza problemi con 5GB di disco e 50MB di DB MySQL fatevi sentire 😉 (non sono milionario….tenetelo presente)

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Forse tengono il loro sito su un server differente appositamente per garantire la possibilità  di continuare a fornire informazioni anche in caso di problmei no? 🙂

Sul problema dei ricambi, l’architettura di TH non è composta da server che contengono webserver, sql server e dati tutti assieme, ma una cosa più sofisticata in cui i dati sono su un sistema di storage apposito. Il massimo dell’affidabilità  sarebbe avere il sistea di storage doppio, ma come hanno spiegato i costi sarebbero molto più alti e quindi il loro progetto di fornire un prodotto con un certo rapporto prezzo/prestazione non sarebbe stato possibile.

Ripeto, il tutto va rapportato al costo del servizio ed al livello di servizio avuto, cha a mio parere è ancora perfettamente valido, poi se vogliamo lamentarci si può farlo, se trovate chi offre lo stesso servizio allo stesso costo senza nessun problema… ottimo mi sposto pure io.

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malcom

Mi sento di dar ragione a SteveAgl, il rapporto costo/beneficio che TopHost offre è unico, certo la comunicazione poteva essere curata un pò meglio.
Per quano riguarda il loro sito naturalmente sono coperti, ma una cosa è coprire il loro sito, una cosa sono invece tutti i clienti.
Hanno comunque rispettato le clausole contrattuali che tutti gli acquirenti hanno sottoscritto.
Inoltre, lavorando nel campo dell’ hosting posso assicurare che se l’ IT non avanza in italia è solo colpa dell stato che non adegua le infrastutture alla media Europea.

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Dam

Ok il prezzo di tophost è modesto ma chissà  perchè il sito ufficiale di tophost funzionava e i nostri no….

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Perchè hanno fatto una scelta intelligente, tenere il loro sito al di fuori deggli IP clienti in modo da aumentare la probabilità  che un guasto qualsiasi non blocchi il loro sito che rimane disponibile come punto informativo per sapere cosa sta succedendo.

Si tratta di una scelta che farei anche io, magari mettendo il sito istituzionale su un server con SLA molto elevate ed uptime garantiti, ciò consente una comunicazione continuativa coi propri clienti.

Se non fosse stato cosi, avremmo letto di gente che si lamentava che non vi erano informazioni, che avrebbero dovuto aprire un sito “temporaneo” da qualche altra parte etc etc come già  avvenuto per altri provider che hanno avuto “sparizioni” di decine di giorni.

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Sì, ma – e sottolineo ma – col secondo errore ad esempio non c’è stata alcuna comunicazione se non a problema risolto. Neppure nella pagina del supporto tecnico.
Steve, ok sono economici ma non sono – decisamente – impeccabili. Il problema, ripeto, è che non è più una cosa saltuaria. Se non fosse avvenuta già  l’anno scorso una cosa molto simile, non avrei avuto tanti dubbi sul rinnovo del contratto di hosting…

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